Archivio per Maggio, 2008

In attesa della pappa…

sabato, 31 Maggio 2008

Oggi sono uscita con mamma e papà e siamo andati nel mio negozio a scegliere il seggiolone che mi hanno regalato i nonni! E’ una sedia speciale, grande ed imbottita, sale e scende e ci si sta quando si mangia la pappa. Mamma e papà si sono fatti spiegare un sacco di cose al negozio, mentre a me per decidere che mi piaceva è bastato… un assaggio!

Le brutte zanzare

giovedì, 29 Maggio 2008

zanzara2.jpgEh, sì… in mezzo a tante cose belle che continuo a scoprire me ne è capitata una che avrei fatto volentieri a meno di conoscere: le brutte zanzare! Ieri mattina mi sono svegliata con i puntini rossi, due sul faccino e uno sul braccino. Chissà come si sono leccate i baffi queste brutte zanzare quando hanno visto tutto il mio morbidume esposto…

Mamma è corsa subito ai ripari e mi ha comprato una cosa che dovrebbe tenerle lontante suonando, anzi ultra-suonando… ma questa mattina avevo un puntino nuovo. Pazienza!

Ma come balli bene bella bimba…

lunedì, 26 Maggio 2008

In questi giorni sono venuti a trovarmi i nonni di Varese. Io sono stata molto contenta e così ho pensato che per festeggiare volevo fare qualcosa di nuovo… sono stata un bel po’ di tempo seduta sul mio passeggino a pensare, pensare, pensare… ho trafficato tanto, sempre impegnata a studiare ogni millimetro dei miei giochini… bella questa etichetta… ma intanto non mi veniva in mente nulla di nuovo. Ho provato a togliermi anche le scarpine. Sì, questo lo so fare da un bel po’… ma questa volta ho provato perfino a rimettermela! Insomma, non mi veniva in mente proprio nulla di nuovo finché la nonna non ha cominciato a fare il verso del cavallo. Eccola l’ispirazione: ho cominciato a ballare!

Subito mi sono guardata intorno ed ho trovato una grande approvazione e così ho continuato a muovermi come se veramente fossi stata su un cavallino. Poi ho scoperto che questo movimento viene bene anche quando c’è la musica. Mi hanno detto che ho imparato a ballare e che ho il ritmo nel sangue. Sarà… ma il mio scopo era quello di sorprendere tutti e mi sa che ci sono riuscita ancora una volta!

Gaia al Giro d’Italia

domenica, 18 Maggio 2008

gaiagiro.jpgIeri papà si è svegliato più contento del solito. Era sabato, ma lui era davvero euforico. Ho capito che stava tramando qualcosa. Era contentissimo che c’era il sole. «Possiamo andare» ha detto alla mamma.
Si, ma dove?
Ci ho messo poco a capirlo quando ho visto che mi hanno caricata in macchina. Sì proprio nel mio posto preferito per andare a visitare il Mondo dei Sogni. Solo che quando mi sono svegliata non ero né dai nonni né a spasso per negozi.

C’era tutta una confusione intorno e tante gente contenta. Mamma mi aveva vestito tutta di rosa e papà diceva che era perfetto per il mio primo Giro d’Italia.
Che cosa?
Non ho capito bene di cosa si trattava ma ho visto che erano in tanti a farmi le coccole e a dirmi quanto stavo bene vestita di rosa.

Poi mi hanno anche regalato tante cose: palloncini gonfiabili, cuoricini morbidi, braccialetti, cappellini, bandierine… forse era la mia festa, ma poi ho visto che regalavano queste cose qui anche agli altri bambini e pure alle persone grandi.

Papà mi ha detto che il Giro d’Italia è una cosa che si fa in bicicletta e allora io, nel mio passeggino, muovevo le gambe pedalando tantissimo. Erano tutti contenti per questo. Anche la zia Anna e la zia Simona che seguono sempre le corse e ancora non mi avevano vista. Sono stata bene anche in braccio a loro e non mi sono spaventata per niente quando si sentivano la musica forte, le sirene e le persone uralvano.

Cos’è successo? A un certo punto ho visto passare tante persone che pedalavano fortissimo, quasi come me nel passeggino.

Certo poi una stanchezza. Però è stato bello perché, per la prima volta, mi sono trovata con i piedini di fuori in mezzo alla gente. Faceva caldo e mamma mi ha tolto calze e scarpe. Che bello!

Papà ha detto che mi ci porterà ancora.

La bella (che non voleva essere) addormentata e il Mondo dei Sogni

giovedì, 15 Maggio 2008

mondo-dei-sogni.jpgC’era una volta una bambina che si chiamava Gaia. Oh, che coincidenza… proprio come te, tesoro mio! Questa bimba era gaia di nome e di fatto. Durante il giorno era sempre pronta a sorridere a tutti quanti. Ricambiava persino i sorrisi che vedeva fare in tv, ancora non si rendeva conto che non erano per lei, ma non importa… l’importante è pensare ad un mondo allegro! E non parliamo poi delle grandi risate che faceva giocando. Ogni pretesto era buono, bastava un piccolo gesto fatto da mamma e papà nei sui confronti che subito partiva il gioco. Insomma, una bambina serena ed allegra starete pensando. Sì, in effetti era così, ma c’era un piccolo, piccolissimo “ma”…

Gaia passava la giornata giocando, ridendo e imparando tante cose nuove osservando il mondo intorno a lei. Per una bimba di pochi mesi tutto questo era un gran lavoro e ad un certo punto arrivava pure la stanchezza… Tutto normale naturalmente. Gaia riusciva a mandare segnali molto chiari alla mamma ed al papà, che non appena vedevano che il suo sguardo intelligente diventava un po’ meno vispo, il suo bell’occhietto stentava a rimanere aperto, le manine e le gambine, solitamente sempre in movimento, si fermavano per incanto… subito capivano che era arrivato il momento della nanna. Ma non appena la prendevano per farla comodamente addormentare cominciavano gli strilli. Non ne voleva proprio sapere di chiudere gli occhietti… tanto meno di mettersi in posizione orizzontale. Sembrava che le stessero facendo chissà quale torto.

Un giorno, impressionato da tanto clamore, il suo amichetto Teddy (l’unico che conosceva la sua lingua…) provò a chiedere a Gaia come mai non volesse mai addormentarsi. La piccolina, ben contenta che finalmente qualcuno provasse ad ascoltarla invece che addormentarla, gli spiegò che le piaceva talmente tanto vedere tutte le cose e le persone e ancora giocare con mamma e papà, che aveva paura che chiudendo gli occhietti tutto quanto sparisse e non tornasse più. Teddy, da bravo orsetto sensibile qual era, riuscì benissimo a capire la sua amichetta. Ma non potè trattenersi dal fare un bel sorriso… “Ma davvero è questo il problema, ma non lo sai che cosa succede quando ti addormenti? Ma davvero nessuno ti ha mai parlato dell’altro mondo?” E così Teddy, vedendo lo sguardo curioso e stupito di Gaia cominciò a raccontare:

“Devi sapere che esiste un mondo, lo chiamano il Mondo dei Sogni… è un posto specialissimo e favoloso. Ci sono Fate, Angioletti e tutti gli Amici migliori e le persone a cui si vuole bene che lo popolano. Sapessi quante avventure che si vivono e quante risate si fanno… Tutti sembrano essere sempre sereni ed hanno tanta voglia di giocare. Ma ti rendi conto che bello andare a correre su un prato con le Fatine dei fiori? Oppure cantare insieme a Pinocchio le canzoncine? In questo mondo Papà non va mai a lavorare e Mamma non ha mai da fare altro se non stare con te. Ah… che meraviglia!” Teddy si era perso in chissà quali ricordi e sembravano bellissimi a giudicare dalla sua espressione felice. Ma poi si ricordò che non aveva ancora finito di raccontare del Mondo dei Sogni a Gaia e continuò:

“Devi sapere, cara Gaia, che non tutti conoscono questo posto incantato anche perché non è facile da trovare. Prima di tutto bisogna essere bambini, se poi si è buoni questo rende tutto ancora più semplice. E poi bisogna volerci andare veramente!” Gaia a questo punto non staccava gli occhi di dosso al suo amico orsetto, voleva sapere tutto di questo mondo e soprattutto voleva capire cosa significasse “volerci andare veramente”… Teddy non la lasciò sulle spine e glielo spiegò subito:

“E sì, ci sono tanti bambini che non vogliono mai dormire. Un po’ come capita a te hanno paura di perdere qualcosa chiudendo gli occhietti e allora non riescono mai a trovare la strada per questo mondo meraviglioso. Per riuscire ad andare nel Mondo dei Sogni bisogna avere proprio voglia di addormentarsi, abbandonarsi al riposo senza opporre resistenza… Lasciarsi cullare dal sonno che arriva mentre il mondo di tutti i giorni sfuma a poco a poco… così si comincia ad vedere una piccola lucetta… che piano piano diventa sempre più nitida e ci si rende conto che è di un rosa pallido. Se la segui ad ogni passo il rosa diventa sempre più intenso e ti accompagna un allegro cinguettio di fringuelli e il profumo di dolce appena sfornato si fa sempre più intenso… e quasi senza rendertene conto eccoti là: benvenuta nel Mondo dei Sogni!”

Mentre Teddy raccontava pieno di entusiasmo tutte queste cose, Gaia era eccitatissima e non vedeva l’ora di scoprire questo posto fantastico. Insomma, per la prima volta in tutta la sua breve vita non vedeva l’ora di addormentarsi. E così quella sera quando la mamma cominciò a vedere i primi segni di stanchezza e la prese in braccio per cullarla con tutto il suo amore… Gaia la guardò sorridendo e si addormentò all’istante. La mamma rimase ad osservarla stupita e non riusciva a togliere lo sguardo dalla sua piccola che aveva un’aria ancora più serena del solito. Teddy, dal suo angolino, guardava la scena soddisfatto e aveva capito che la sua amichetta era già arrivata nel Mondo dei Sogni.

Da quel giorno per Gaia il momento della nanna non fu più un problema e durante il giorno era fresca e riposata. Insomma, poteva godersi al meglio ogni momento. E fu così che tutti dormirono felici e contenti!

Strilli e capricci

giovedì, 15 Maggio 2008

Ebbene sì, sto imparando pure io che quando c’è qualcosa che non mi sta bene posso protestare… anche se non è una questione vitale. Quando mamma mi mette e mi toglie le maniche a me non piace proprio e allora ecco uno strillo forte! Non parliamo poi quando mi mette nel passeggino, a me che ero così contenta in braccio che riesco a guardare da tante parti, e alloria io… strillo!

Ma poi, quando arriva sera e sono tanto stanca non lo dico strillando, ma miagolando…

Il mondo da seduta!

martedì, 13 Maggio 2008

Da ieri ho imparato a stare seduta senza appoggiarmi! Questo sì che è un bel traguardo, sapete quante cose in più posso fare con le mie manine libere pronte a prendere tutto quanto… E poi devo dire che il mondo da questa prospettiva è ancora più bello!

La mamma se n’è accorta perché quando mi ha messo nel passeggino ero molto incuriosita dalle mie farfalline che stanno appese proprio lì, ma per giocarci come si deve ho dovuto piegarmi un po’ in avanti e così sono rimasta seduta senza appoggiarmi allo schienale…

Anche oggi ho giocato a lungo seduta sul tappeto. Che bello buttarsi di qua e di là per arrivare proprio a quel gioco là che guarda caso è sempre il più lontano. Certo… l’equilibrio è ancora un po’ precario, ma quanti progressi che sto facendo!

Ooooooh… mi sono sbilanciata troppo… quasi quasi do una leccatina al tappeto già che sto a pancia in giù!!! Buono… ma adesso come faccio?!? Meno male che subito viene mamma a salvarmi!

W il mare!

lunedì, 12 Maggio 2008

terracina1.jpgRagazzi, che favola… Questo fine settimana mamma e papà mi hanno portato al mare, ma non per poco tempo come quando andiamo ad Ostia… siamo rimasti a dormire proprio lì! Come al solito appena sono salita in auto mi sono addormentata, ma mi sa che ne vale proprio la pena se poi mi sveglio in un posto nuovo tutto da scoprire. E così è stato…

A dire la verità quando siamo scesi dalla macchina e siamo entrati in quella casa tanto diversa dalla mia un po’ mi sono preoccupata. Ho pensato: “E adesso dove dormo che non vedo la mia culla…?” Ho guardato dappertutto, ma non c’era proprio e nemmeno qualcosa che potesse assomigliarle…

Poi ho sentito arrivare qualcuno e… chi ti vedo? I nonni di Roma, che sorpresa! Subito ho fatto loro tutti i miei sorrisi e non ho smesso mai per tutto il fine settimana. Il nonno mi ha portata a vedere la bimba sull’altalena, la nonna a conoscere le tante figurine della cucina. Pensate che le guardava pure il mio papà quando era piccolo come me!

Insomma, mi sono presa una gran quantità di coccole extra. E poi mamma e papà mi hanno portato a vedere il mare e a respirare l’aria buona e poi tante passeggiate… insomma, mi è proprio piaciuta questa vacanza al mare. Meno male che mi hanno detto che ci torneremo ancora!

Grazie nonni per questa bella vacanza!!!

Ah, voi sicuramente vi starete ancora domandando dove ho dormito? Ma in mezzo a mamma e papà naturalmente!!!